Bravo Marco, ottima idea questo corso…. e che bontà i tuoi piatti! Speriamo di riuscire a riprodurli a casa!!!! 10 e lode alla crema di verdure con i gamberi! A lunedì prossimo. BUON LAVORO! Sà
Ciao Sabrina, appena riesco metto in rete le foto della crema, riso e ravioli.
Vedrai che con qualche prova le cose vengono benissimo anche a casa!!
Se fate qualche esperimento con Fabio non esitate a chiedere consigli o suggerimenti…
un saluto. Marco
Ciao Marco, due domande: non ricordo se l’hai detto e mi è sfuggito, ma dopo aver buttato i ravioli/plin nell’acqua bollente, in quanto tempo cuociono? Io ogni tanto provo a prenderne uno e tagliarlo a metà per vedere se la poasta è cotta, ma tagliane uno, tagliane due, tagliane tre………….. alla fine li ho mangiati quasi tutti. Seconda questione tornando alla prima lezione, di nuovo non mi ricordo se ne abbiamo parlato, ma mi piacerebbe sapere se c’è una differenza tra “FLAN” e “SOUFFLE'”. Leggendo tra le varie ricette gli ingredienti paiono gli stessi. Al maestro la risposta. Grazie Tere
Ciao Teresa, mi fa piacere leggerti. L’unico modo per saggiare la cottura dei ravioli è proprio quello di mangiarli tutti..!!! In effetti il tempo di cottura varia rispetto allo spessore a cui si tira la pasta, al tipo di farina, ma con un poco di esperienza puoi capire la cottura al tatto, o assaggiandone un angolo di pasta.
Flan e soufflè… Il flan è quasi un budino salato, non dovrebbe crescere troppo, le uova non vengono montate, si cuoce dolcemente. Un esempio è la tartrà, antichissima ricetta (sembra datata verso il 1500) frutto dell’incontro tra la cucina saracena e quella europea. Ha la consistenza di un creme caramel, ma salato e profumato di erbe aromatiche.
Il soufflè, invece tradotto campanilisticamente come “soffiato”, ha i bianchi montati a neve, e deve “gonfiare” in forno, debordare e salire verso il cielo come una poesia futurista. Appena pronto va mangiato immediatamente, prima che torni nanerottolo..
Per qualunque cosa scrivimi pure…
M
fogliadipomodoro 
Bravo Marco, ottima idea questo corso…. e che bontà i tuoi piatti! Speriamo di riuscire a riprodurli a casa!!!! 10 e lode alla crema di verdure con i gamberi! A lunedì prossimo. BUON LAVORO! Sà
Ciao Sabrina, appena riesco metto in rete le foto della crema, riso e ravioli.
Vedrai che con qualche prova le cose vengono benissimo anche a casa!!
Se fate qualche esperimento con Fabio non esitate a chiedere consigli o suggerimenti…
un saluto. Marco
Ciao Marco, due domande: non ricordo se l’hai detto e mi è sfuggito, ma dopo aver buttato i ravioli/plin nell’acqua bollente, in quanto tempo cuociono? Io ogni tanto provo a prenderne uno e tagliarlo a metà per vedere se la poasta è cotta, ma tagliane uno, tagliane due, tagliane tre………….. alla fine li ho mangiati quasi tutti. Seconda questione tornando alla prima lezione, di nuovo non mi ricordo se ne abbiamo parlato, ma mi piacerebbe sapere se c’è una differenza tra “FLAN” e “SOUFFLE'”. Leggendo tra le varie ricette gli ingredienti paiono gli stessi. Al maestro la risposta. Grazie Tere
Ciao Teresa, mi fa piacere leggerti. L’unico modo per saggiare la cottura dei ravioli è proprio quello di mangiarli tutti..!!! In effetti il tempo di cottura varia rispetto allo spessore a cui si tira la pasta, al tipo di farina, ma con un poco di esperienza puoi capire la cottura al tatto, o assaggiandone un angolo di pasta.
Flan e soufflè… Il flan è quasi un budino salato, non dovrebbe crescere troppo, le uova non vengono montate, si cuoce dolcemente. Un esempio è la tartrà, antichissima ricetta (sembra datata verso il 1500) frutto dell’incontro tra la cucina saracena e quella europea. Ha la consistenza di un creme caramel, ma salato e profumato di erbe aromatiche.
Il soufflè, invece tradotto campanilisticamente come “soffiato”, ha i bianchi montati a neve, e deve “gonfiare” in forno, debordare e salire verso il cielo come una poesia futurista. Appena pronto va mangiato immediatamente, prima che torni nanerottolo..
Per qualunque cosa scrivimi pure…
M