Questo è il piccolo blog a proposito di corsi di cucina, esperimenti culinari e nuovi piatti del Ristorante La Mugnaia di Ivrea
Nati un po per gioco, i corsi sono un modo per condividere una parte del mio percorso (12 anni in cucina) e di quello che ho imparato in questo tempo.
Ovviamente questa è la mia idea di cucina, costruita e influenzata dalle persone che mi hanno insegnato e con cui ho condiviso questi anni in cucina: Lia Cravero, Giampaolo Rossi, Andrea Chiuni, Alessandro Trevisan, Marco Callea, Diego Parbuono, Sheila Bonin…(to be continued!)
A loro e tutti gli altri è dedicato questo blog.
Vi invito a lasciare un commento, un’idea, a condividere i vostri pensieri.
Marco
Mentre sei li dentro nella cucina del Fournel, con Marco vicino che ti insegna e ti consiglia, tutto sembra molto facile, ma poi incominci a provare da sola a casa e i risultati non sono gli stessi, e….. ti disperi e ti scoraggi, ma……….. fortunatamente c’è
FOGLIADIPOMODORO che ci permette di comunicare.
Ho provato a fare ” agnolotti ripieni di salame di patata “, la pasta à venuta molto bene, ( ho seguito la ricetta del corso ). ma per quel che riguarda il ripieno ho dovuto ricorrere alla fantasia. Potrei avere qualche sugerimento di come si fa questo ripieno ? Saluto e
Ringrazio anticipatamente.
Ciao Adriana!! Sono sicuro che i tuoi ravioli sono stati apprezzati…
Dentro ci puoi mettere un po di tutto, salampatata, appunto, magari ammorbidito con una patata lessa schiacciata, ma anche caprino e fiori di zucca (in stagione!), ratatouille di verdure, qualunque cosa. Il raviolo nasce “povero”, non c’è bisogno di riempirlo di aragosta, ma di ingredienti saporiti e genuini, di cui si identifichi il sapore. Ecco invece dei ravioli “d’autore” della Credenza a S Maurizio
http://viaggiatoregourmet.forumup.it/about631-viaggiatoregourmet.html
e di Michele Valsania http://www.altissimoceto.it/2009/09/26/chalet-eden-la-thuile-ao-patron-famiglia-jacquemod-chef-michele-valsania/
Hola Marco !
Avevo preso appunti su come fare il ripieno per ravioli con salampatata.
L’ unica cosa che non ho scritto è se il salame va frullato a crudo insieme allo scalogno e alla patata bollita, o cosa bisogna fare…..?
Ho anche provato a fare il tortino di cioccolato, purtroppo ho essaggerato di poco la cottura, e anche se era molto buono, il suo cuore non era tanto ” morbido “. Quando si parla di dolci, il bello è provare a farli tante tante volte finchè riescono perfetti.
Ho guardato ” i ravioli d autore “………….direi che …..magari tra un paio d anni cerchero di farli…………..forse……??!!?? Che bel posto quello lì alla Thuile !!
Muchos saludos.
Ciao Adriana, felice di risentirti.
Il salame lo puoi impastare con le patate usando le mani o un cucchiaio di legno.
Impastato mantiene una consistenza piacevole.
Lo scalogno (cotto a fuoco dolce) non è assolutamente indispensabile, ma aiuta a “tirare su” il gusto di un ripieno. Brava, fai ancora prove golose!
Quando mi mandi una ricetta mesicana??!!
un saludo!
Ciao Marco, ho fatto i tortini al cioccolato con il “cuore ” di ciliegia morbido. Veramente stupendi!!!!
Ho anche fatto i panini al latte con ripieno de formaggio. Risultato : buonino. ( erano un filino insipidi ).
Ho due domande da farti
1- Nell’ elenco degli ingredienti per i panini al latte ci sono 26gr d’olio, che però non specifichi como e quando usarli.
2- Quanto deve durare la seconda levitazione ?
3- Posso aumentare la dosi di sale ?
Ti saluto, e a risentirci presto !!!!
Ciao. La quantità di sale generalmente è di 2 /2,2 % sul totale della farina, quindi per 1 kg di farina 20/22 gr. Semplice, no? Si può aumentare un filo, ma è meglio non esagerare. L’olio (facoltativo) si aggiunge all’inizio. La seconda lievitazione, invece, dura 30/40 min in luogo tiepido, coperto. Il pena mentre lievita non deve seccare! un saluto. Marco
Marco ed Elisa grazie per questo meraviglioso corso di cucina! Ora aspetto i workshop!! Comunque ci vedremo presto a cena nel vostro ristorante, una certezza di cucina fantasiosa, succulente e sfiziosa, sempre ben innaffiata da ottimo vino!